Partendo dal presupposto che il latte materno sia l’alimento migliore che si possa offrire al neonato, esistono una serie di circostanze in cui l’allattamento naturale non è possibile. Le ragioni più frequenti per cui una mamma sceglie l’allattamento artificiale sono solitamente legate a problemi di salute della mamma stessa. Ad ogni modo, senza entrare nel merito di queste scelte così personali, una madre può decidere di ricorrere al latte artificiale per nutrire suo figlio.
Il latte artificiale (o latte formula) può essere considerato un valido sostituto. Esso è concepito per simulare al meglio il latte materno, fornendo al bambino i principi nutritivi necessari alla sua crescita, anche se non è in grado di trasferire gli anticorpi offerti invece dall’allattamento naturale.
CONSIGLI UTILI
Il latte artificiale può essere acquistato liquido, già pronto per l’uso ma più costoso o in polvere, da diluire con acqua oligominerale (se usate quella del rubinetto va prima bollita). E’ consigliabile preparare il latte di volta in volta e, qualora non venga consumato subito, conservarlo in frigorifero e usarlo nelle 24 ore successive. In viaggio è bene preparare il latte solo al momento di offrirlo al bambino.
Quando offrite il biberon al vostro bambino assicuratevi che la tettarella e il collo della bottiglia siano sempre pieni di latte per evitare che il piccolo ingurgiti troppa aria. Cercate di simulare il più possibile l’allattamento naturale, tenendo in braccio il bebé, coccolandolo e parlandogli dolcemente. Soprattutto nei primi mesi tenete il più possibile il bambino a contatto con la vostra pelle.
Nutrire il neonato con il latte formula non significa volergli meno bene, quindi liberatevi dai sensi di colpa e offrite a vostro figlio tutto l’affetto di cui siete capaci anche attraverso un biberon.
GLI INDISPENSABILI
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Il biberon. E’ l’oggetto più importante nell’allattamento artificiale ma la sua scelta dipende molto dal gusto del vostro bambino. Solitamente il neonato si “affeziona” al primo tipo di biberon che gli proporrete. In questo caso non ci saranno molti dubbi su quale acquistare in seguito. A volte però può succedere che non vada tutto liscio al primo colpo, è quindi importante armarvi di pazienza e proporre al piccolo biberon diversi. Esistono biberon che riproducono il più possibile il seno della mamma e solitamente vengono usati nei primi mesi.
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La tettarella. La differenza sostanziale tra un biberon e l’altro, oltre alla capienza dello stesso, sta nel tipo di tettarella. Le tettarelle si suddividono innanzitutto a seconda del materiale in:
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Tettarella in silicone, materiale sintetico, trasparente, anallergico, inodore e piuttosto resistente.
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Tettarella in caucciù, un materiale naturale morbido ed elastico che assorbe maggiormente gli odori ed è meno resistente rispetto al silicone.
Esistono poi distinzioni a seconda della forma della tettarella:
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La tettarella ortodontica è una tipologia che segue lo sviluppo dell’arcata dentale del neonato.
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La tettarella fisiologica tende a simulare la fisiologia del seno.
Inoltre le tettarelle si differenziano in base alla tipologia di flusso per adattarsi alla crescita del bambino:
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il flusso lento è indicato per neonati fino ai tre mesi
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il flusso medio per bimbi dai 3 ai 6 mesi
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il flusso più veloce per bambini dai 6 mesi in poi
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il flusso variabile (indicato dai 3 mesi in poi) è una tettarella provvista di numeri o tacche, girando il biberon e posizionando il numero desiderato verso il nasino del bimbo, si può regolare il flusso del latte a seconda dei suoi bisogni.
C’è da considerare che le indicazioni relative all’età sono approssimative in quanto ogni bambino si nutre e cresce in maniera diversa.
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Lo sterilizzatore è un altro strumento importante per garantire la salute del neonato in quanto spesso il semplice lavaggio di biberon e tettarelle non è sufficiente per eliminare tutti i batteri. In commercio ne esistono di vari tipi:
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lo sterilizzatore a vapore è un prodotto elettrico che permette di igienizzare velocemente gli oggetti inserendoli nello stesso ed utilizzando il vapore acqueo.
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lo sterilizzatore per forno a microonde è un contenitore da inserire nel forno appunto e che permette di sterilizzare in maniera piuttosto rapida sfruttando, anche in questo caso, il principio del vapore.
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lo sterilizzatore a freddo è un contenitore che sterilizza gli oggetti attraverso l’utilizzo di un liquido sterilizzante apposito.