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Il latte materno ha una composizione ideale per rispondere a tutte le esigenze nutrizionali del neonato. La sua assunzione permette di rinforzare il sistema immunitario del bambino, riducendo il rischio di contrarre malattie infettive e aiuta ad instaurare un legame affettivo profondo tra la mamma ed il suo piccolo. Inoltre, il latte che la mamma produce è un alimento indubbiamente economico, sempre pronto per l’uso, alla giusta temperatura e igienicamente adeguato. Insomma, allattare al seno il proprio bimbo è una delle scelte migliori che si possano fare.
Sebbene l’allattamento della prole sia un comportamento acquisito dalla specie umana milioni e milioni di anni fa, allattare al seno è qualcosa che si impara. Ancora oggi le donne hanno bisogno di preparazione e di pratica. Decidere di allattare al seno il proprio bambino è una scelta consapevole e non così automatica come si può pensare. Essa coinvolge non soltanto la ragione ma anche e soprattutto la sfera emotiva di ogni donna.
CONSIGLI UTILI
E’ fondamentale che una neo-mamma, già prima di partorire, si informi in merito all’allattamento al seno, i primi giorni col bambino saranno preziosi per una sua buona riuscita. Ecco alcuni consigli utili:
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Durante la gravidanza frequentate un corso pre-parto o chiedete informazioni presso consultori familiari o a specialisti che vi aiuteranno a chiarirvi le idee in merito all’allattamento al seno.
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Chiedete all’ospedale in cui avete deciso di partorire se praticano il rooming-in. Ormai molte strutture permettono alle mamme di tenere fin da subito accanto il proprio bambino in quanto si è visto che questa pratica, oltre a tranquillizzare il neonato, permette di attaccarlo al seno frequentemente. Più il bambino si attacca, più stimola la produzione di latte, anticipando, a volte, l’arrivo della montata lattea.
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Dopo il parto cercate di attaccare al seno il vostro bambino il prima possibile e fatevi aiutare dal personale sanitario a trovare la giusta posizione per tenere il neonato e il modo più corretto di suzione. Una suzione scorretta può provocare dolore e successivi problemi al capezzolo.
GLI INDISPENSABILI
Di seguito alcune cose che noi riteniamo indispensabili per accompagnarti nell’avventurosa esperienza dell’allattamento naturale:
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Reggiseno allattamento. Probabilmente sarà già presente nella tua valigia per il ricovero in ospedale ma è sempre bene ricordare quanto sia importante un buon reggiseno con una pratica apertura per allattare e che sostenga correttamente il seno, reso più abbondante dalla montata lattea.
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Abbigliamento per l’allattamento. Soprattutto nei primi mesi, quando il neonato non ha ancora acquisito un certa regolarità nelle poppate, consigliamo di prestare attenzione agli indumenti che indosserete valutando sempre la praticità di dover scoprire il seno in occasioni diverse. Esistono in commercio molti capi preposti a questo scopo come le camicie da notte e le canotte con apertura sul davanti o le t-shirt per l’allattamento con apertura nascosta.
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Coppette assorbi latte. Altro oggetto indispensabile e di sicuro già presente in valigia sanno le pratiche coppette assorbi latte fondamentali per raccogliere le perdite di latte in eccesso comuni dopo la montata lattea e utili per non macchiare gli indumenti. Esistono coppette usa e getta o quelle lavabili.
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Crema per capezzoli da usare soprattutto nella prime fasi dell’allattamento dove il capezzolo è più sensibile ed irritato.
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Paracapezzoli, indispensabili per mantenere i capezzoli morbidi e idratati durante l’allattamento. In commercio ne esistono di diversi materiali, quelli in silicone o in caucciù solitamente si applicano durante la suzione mentre i paracapezzoli argento sono indicati soprattutto per lenire il capezzolo da lesioni e ragadi e si usano prima e dopo la poppata.
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Cuscino allattamento utile sia durante la gravidanza per adattarsi al corpo della futura mamma e permettere un riposo più confortevole, sia durante l’allattamento per sostenere correttamente il bambino e aiutare mamma e bebé a mantenere una corretta posizione.
LE LETTURE
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