La nanna dei bambini è un argomento sempre di grande interesse soprattutto da parte di quei genitori che si trovano nel bel mezzo del tragico periodo delle notti in bianco. Nessuno può capire come ci si sente ad avere un bambino che non dorme se non lo si prova sulla propria pelle. La stanchezza accumulata dopo mesi di mancanza di sonno porta allo sfinimento anche le madri più pazienti e rilassate. La certezza a cui potrete appoggiarvi senza ombra di dubbio è che prima o poi i figli crescono e che prima o poi tutti i bambini trovano il loro ritmo di sonno e veglia. Ma nel frattempo che fare?
Se fate parte di quella categoria di genitori fortunati che ha figli che dormono da sempre per tutta la notte, queste pagine non fanno per voi. Se invece avete un vivace bambino da dover gestire anche nelle ore notturne, cercheremo di darvi qualche utile consiglio per ritrovare un po’ di serenità con voi stessi e con i vostri pargoletti.
Le teorie sulla nanna riempiono oramai da molto tempo libri e manuali scritti da illustri scienziati del sonno, pediatri, ostetriche, dottori, infermiere, mamme e chi più ne ha più ne metta. Ma, lo dichiariamo fin da adesso, non esiste una ricetta magica, una formula predefinita e infallibile che trasformerà il vostro bimbo in un docile angioletto.
Ogni bambino ha le sue caratteristiche, le sue esigenze, le suoi bisogni, la sua personalità come ogni genitore ha le proprie convinzioni, il proprio carattere, le proprie fragilità e i propri punti di forza. Imparare a conoscere un po’ di più se stessi, le nostre aspettative e fermarci ad osservare e a comprendere il nostro bambino sarebbe già un buon punto di partenza. Non si può sperare che un bimbo vivace ed energico si calmi di colpo solo perché è arrivato il momento di andare a letto. Non si può pretendere che una mamma ansiosa ed apprensiva possa sopportare a lungo i pianti disperati di suo figlio solo perché deve insegnargli a addormentarsi da solo.
Detto questo, cercheremo ora di illustrare brevemente i metodi della nanna elaborati dagli esperti più famosi del settore nella speranza che riusciate a trovare quello più adatto alle vostre esigenze:
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metodo rigido
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metodo morbido
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metodo E.A.S.Y.
Queste sono le tre scuole di pensiero che maggiormente hanno conquistato l’interesse dei genitori, e dei mezzi di informazione, negli ultimi anni. Probabilmente molti di voi saranno già simpatizzanti di una o di un’altra teoria e se uno di questi approcci ha funzionato per voi e il vostro bambino, continuate tranquillamente così. Per tutti gli altri ci sentiamo di dare qualche ulteriore consiglio:
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Non sottovalutate l’importanza delle attività che solitamente si svolgono in famiglia prima di andare a dormire. Interrompete giochi troppo vivaci e cercate di creare delle abitudini che possano rilassare il vostro piccolo come canzoncine, fiabe, massaggi, tisane e camomille.
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Cercate di mantenere un atteggiamento calmo e rilassato quando si avvicina l’ora della nanna così da aiutare il bambino ad associare il momento di andare a letto a qualcosa di piacevole e rassicurante.
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A volte un bagnetto prima della nanna aiuta molto a rilassarsi e dà una mano al bambino a cambiare ritmo in prospettiva del riposo.
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Prima di pretendere che il vostro bambino dorma sereno, assicuratevi che sia sazio e asciutto.
In un modo o nell’altro il vostro pargoletto dovrà prima o poi abbandonarsi al sonno. Se avete deciso di adottare una nuova strategia per addormentarlo e il piccolo, le prime sere, sembra ancora più nervoso e irritato di prima, non perdetevi d’animo. I cambiamenti, anche lievi, delle abitudini sono vissuti molto intensamente dai bambini ma se sarete determinati e ragionevoli nelle vostre scelte, il successo è assicurato.
GLI INDISPENSABILI
Ecco a nostro avviso alcuni oggetti indispensabili per aiutare il piccolo a dormire serenamente:
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Il succhietto. Probabilmente non tutti saranno d’accordo ma il succhietto, se usato con moderazione, può rivelarsi un valido alleato soprattutto quando si sta tentando di far abbandonare al piccolo il pasto notturno.
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La luci antibuio. I bambini si svegliano spesso durante la notte, avere una luce antibuio che eviti di lasciarli nella totale oscurità è fondamentale.